(a cura di Wolfgang Sahlfeld e Alina Vanini)
Questa mappa rende visibile un fatto che a volte si dimentica: i luoghi e gli attori della formazione degli insegnanti nel Canton Ticino sono numerosi. La scuola magistrale (oggi Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI) è uno di quei luoghi. Fondata nel 1873 (legge, regolamento e primi programmi) e trasferita a Locarno nel 1878, è stata per 130 anni l’istituto di formazione dei docenti del Canton Ticino. Nel 2023 ricorrono i 150 anni dalla sua fondazione, che vengono ricordati in un apposito sito istituzionale. Già intorno al 1910 la scuola era diventata il cuore di un sistema che comprendeva anche iniziative di aggiornamento e innovazione pedagogica, in particolare attraverso la Mostra didattica e la Biblioteca, come veniamo a sapere dalle relazioni del 1911 e del 1912. Il 1968 ha visto i suoi studenti diventare protagonisti di una protesta – l’occupazione dell’aula 20 – che segna l’inizio dei moti studenteschi “sessantottini” in Svizzera. Una mostra ha ricordato quell’esperienza nel 2018 (Catalogo della mostra sull’occupazione dell’aula 20) e in occasione di un simposio al Congresso della Società svizzera di ricerca in educazione (SSRE) del 2020, Ornella Monti ha presentato una comunicazione su quel periodo.
Spesso la formazione di insegnanti di altri gradi e tipi scolastici (maestre di scuola dell’infanzia, docenti di economia domestica, insegnanti delle scuole professionali ecc.) era anche in mano ad attori non statali o extracantonali. Cliccando su ogni luogo della mappa, ci si può informare sulle diverse realtà di formazione dei docenti che quel luogo ha ospitato nel corso degli ultimi due secoli.
Ma per capire dove si formavano gli insegnanti in Svizzera italiana, dobbiamo tener conto anche del ruolo per tutta la Svizzera italiana del Seminario di Coira e, nei tempi che hanno preceduto l’accademizzazione delle formazioni magistrali, delle Università sia svizzere che italiane.
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Sulla formazione dei docenti in Svizzera italiana e sulle diverse culture pedagogiche che l’hanno influenzata ci sarebbe ancora un forte bisogno di ricerca, ma intanto attraverso mappa rendiamo visibile lo stato delle nostre conoscenze sull’argomento.