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Circolare del 27 ottobre 1837 (scuole minori e maggiori)

Questa circolare mette a punto un altro tassello molto importante nella costruzione del sistema scolastico ticinese: l’organizzazione in scuole elementari minori e maggiori. La circolare definisce però anche con dovizia di particolari doveri e ruoli dei vari attori della scuola pubblica di quegli anni (parroci, ispettori, municipi) e definisce una serie di aspetto fondamentali per il funzionamento delle scuole (calendario scolastico, tirocinio dei docenti appena formati, esami, libri di testo).

Circolare nella raccolta delle leggi del 1840 (pp. 42-54)

Decreto esecutivo concernente l’introduzione di due giorni di vacanza settimanali nelle scuole elementari (1947)

Con questo decreto nasce una consuetudine ancora oggi caratteristica del sistema scolastico ticinese: il mercoledì pomeriggio libero.  Con lo stesso decreto viene dichiarato libero anche il sabato pomeriggio.  

Per la conoscenza dell’intera questione non è senza interesse sapere che numerosi regolamenti scolastici comunali ticinesi dell’inizio del Novecento (es. Chiasso, Balerna, Minusio) prescrivevano come giorno libero il giovedì, che sembra dunque essere stato un’abitudine diffusa anche nel settore elementare (oltre che nei ginnasi come si evince da questo documento). 

Decreto in pdf

Circolare del 23.10.1839

La circolare del 1839 (grado scolastico primario) è una sorta di appello generale alla collaborazione di municipi, docenti, sacerdoti e famiglie nel processo di costruzione del sistema di istruzione pubblica. Di particolare interesse è il modo in cui si affronta la questione della formazione dei maestri, che sono invitati a formarsi anche attraverso forme di intervisione e contatti con altri maestri, idealmente quelli che hanno già seguito i corsi di metodica. Molto chiaramente si vede qui l’applicazione ticinese del modello austriaco di formazione dei docenti.  Forte è anche l’insistenza sull’offerta di formazione da prevedere per le bambine, sul rispetto del calendario scolastico,  la frequenza delle scuole da parte di tutte le bambine e tutti i bambini, la necessità di libri di testo, i compiti degli ispettori e il buon uso del materiale scolastico.

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